Un offset vegetale e di servizi disegna la corona dei due laghi. Un segno forte e ma variabile nello spessore e nel registrare le variazioni dell’acqua e delle stagioni. Segna le sensibilità del luogo e propone servizi, racconti e temi attraverso gli elementi naturali che caratterizzano il progetto. Da qui si innervano percorsi e flussi a rete verso i borghi ed il paesaggio del Reatino.
Il concorso propone il tema della riscoperta e del rilancio di una parte molto affascinante del territorio laziale, con un approccio che mette in stretta relazione la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale con strategie innovative in termini di sviluppo turistico, economico e sociale. La nostra ipotesi di intervento riconosce centralità all’azione progettuale e recepisce i principi della CEP (Convenzione Europea del Paesaggio) proponendo azioni sul paesaggio finalizzate alla salvaguardia (conservazione totale delle risorse naturali e storico testimoniali con valore patrimoniale), gestione (azioni volte al governo del paesaggio nella prospettiva delle evoluzioni sociali ed economiche), innovazione (azioni progettuali fortemente incisive volte alla creazione di nuovi paesaggi in sostituzione di siti degradati o privi di caratteri distintivi).
Rieti
2009
Michelangelo Pugliese con Cristiana Costanzo, Vincenzo Gioffrè, Giovanni Laganà, Mario Aliquò, Rossella Faralla, Francesco Garibaldi