Il restauro del complesso monumentale riguarda il recupero della dimora estiva del filosofo Pasquale Galluppi trasformata successivamente nel 1917 sotto forma di castello dal Marchese Felice Toraldo.
L’originalità dell’opera con i suoi merli, le torri angolari, le decorazioni classiche e floreali, han fatto si che — nonostante le pessime condizioni in cui versava l’edificio – in pieno accordo con la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Architettonici di Reggio Calabria, si è deciso di ripristinare tutti quegli elementi che rendevano unico questo complesso monumentale. Il Castello, frutto di un periodo di ricercatezza stilistica neoclassica e neo medievale, fu cantiere sperimentale dei primi del Novecento anche attraverso soluzioni tecniche importanti, come ad esempio i primi usi di elementi decorativi prefabbricati che l’uso del cemento armato (con pietra pomice) per i solai.
Il Complesso si compone del castello/dimora, della chiesetta di famiglia, di un maneggio e di un ampio giardino con all’interno un giardino storico all’italiana, anch’esso tutelato dalla Sovrintendenza.
Caria di Dràpia (VV)
2011 – in corso
Michelangelo Pugliese con Raffaele Pugliese, Ferdinando Staropoli, Antonio Naso, Francesco Rombolà